I Due Cialtroni
A teatro arrivano ” I due cialtroni” con Martufello e Marco Simeoli
Dal 14 al 17 Novembre presso il Teatro Bracco di Napoli, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e con Laura Garofoli, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.
Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettaco- lari con i costumi e le scene di Graziella Pera, scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
Continua ufficialmente la Tournée più attesa e ricca di simpatia e buonumore della stagione teatrale 2024/25 presso il Teatro Bracco di Napoli.
Un cast eccezionale ed equilibrato per l’ultima commedia del grande maestro della comicità Pier Francesco Pingitore, all’alba dei suoi novant’anni appena compiuti riprende in mano un testo scritto in origine per Giorgio Albertazzi ed Oreste Lionello e portato finalmente in scena dopo vent’anni dalla prima stesura da Martufello e Marco Simeoli.
Il Maestro Pingitore torna a girare l’Italia, ufficialmente, dopo la chiusura della compagnia storica “Il Bagaglino” nel 2011, con una commedia attuale, sempre pungente sugli argomenti topici della nostra bella nazione lasciandoci però al contempo tanti spunti di riflessione sulla vita e sulle relazioni che si vanno a creare quotidianamente.
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso anno presso i teatri dell’hinterland Laziale prende spazio in questa nuova stagione teatrale con una tournée che andrà da nord a sud.
La trama: In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo (Interpretato da Marco Simeoli), grande interprete di teatro drammatico, e Mattia (Interpretato da Martufello), attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa (Laura Garofoli) deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa la quale però ad un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Massimo, Alessandra (Interpretata da Elena Ferrantini) e la vivandiera Deborah (Lucrezia Gallo).
Un evento imperdibile di teatro che porterà il pubblico alle risate di una volta, alla comicità semplice che per decenni ci ha accompagnato entrando nelle case di tutti, in punta di piedi e che ci hanno lasciato un ricordo vivo e vivido che non si andrà mai a sciupare.
SIENA. Un equilibrio tra umorismo e tensione, con momenti di comicità che si alternano a scontri accesi. E’ “I due cialtroni”, lo spettacolo in programma martedì 5 e mercoledì 6 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rozzi all’interno del cartellone “Sipario Blu” della stagione 2024-2025 dei Teatri di Siena, direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
“I due cialtroni” è uno spettacolo avvincente che esplora le dinamiche complesse delle relazioni umane attraverso il contrasto tra due personalità opposte. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, i protagonisti sono Maurizio Martufello e Marco Simeoli.
La trama. In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo, grande interprete di teatro drammatico, e Mattia, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Massimo giudica Mattia un comicastro da strapazzo, e Mattia ritiene Massimo un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona, che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli, le battute e gli screzi si moltiplicano. Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due, finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona: la strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato, e non si sa quando potrà essere riaperta; l’ultima volta ci vollero tre settimane. I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”, che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Massimo, Alessandra, e la vivandiera Deborah.
Appuntamento con lo spettacolo “I due cialtroni” martedì 5 e mercoledì 6 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rozzi. Info sul sito dei Teatri di Siena (www.teatridisiena.it).
“I Due Cialtroni” è il nome dello spettacolo che andrà in scena martedì 5 novembre e mercoledì 6 novembre alle ore 21.00 al Teatro dei Rozzi di Siena.
Maurizio Martufello, il comico e attore italiano del Bagaglino, insieme all’attore, regista e autore Marco Simeoli danno vita a uno spettacolo imperdibile.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo, grande interprete di teatro drammatico, e Mattia, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri.
Tra i due non corre buon sangue. Massimo giudica Mattia un comicastro da strapazzo, e Mattia ritiene Massimo un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico.
I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona.
La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Massimo, Alessandra, la vivandiera Deborah.
Un equilibrio tra umorismo e tensione, con momenti di comicità che si alternano a scontri accesi.
Uno spettacolo avvincente che esplora le dinamiche complesse delle relazioni umane attraverso il contrasto tra due personalità opposte.
Pier Francesco Pingitore sarà presente alla prima a Siena
I biglietti saranno disponibili online su Ticketone, oppure presso la biglietteria del Teatro dei Rinnovati.
Ricordiamo che la biglietteria è aperta dal martedì al sabato (dalle 15 alle 19), e che nei giorni di spettacolo sarà possibile acquistarli presso il teatro dove si svolge la rappresentazione fino all’orario di inizio spettacolo
Scopri il programma completo della nuova stagione teatrale dei Teatri di Siena diretta da Vincenzo Bocciarelli su www.teatridisiena.it
Spettacolo con umorismo e tensione, momenti di comicità che si alternano a scontri accesi
“I due cialtroni” è lo spettacolo in programma martedì 5 e mercoledì 6 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rozzi all’interno del cartellone “Sipario Blu” della stagione 2024-2025 dei Teatri di Siena, direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
“I due cialtroni” è uno spettacolo avvincente che esplora le dinamiche complesse delle relazioni umane attraverso il contrasto tra due personalità opposte. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, i protagonisti sono Maurizio Martufello e Marco Simeoli.
La trama. In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo, grande interprete di teatro drammatico, e Mattia, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Massimo giudica Mattia un comicastro da strapazzo, e Mattia ritiene Massimo un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
La trama
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona, che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli, le battute e gli screzi si moltiplicano. Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due, finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona: la strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato, e non si sa quando potrà essere riaperta.
L’ultima volta ci vollero tre settimane. I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”, che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Massimo, Alessandra, e la vivandiera Deborah.
Appuntamento con lo spettacolo “I due cialtroni” martedì 5 e mercoledì 6 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rozzi. Info sul sito dei Teatri di Siena (www.teatridisiena.it).
Un equilibrio tra umorismo e tensione, con momenti di comicità che si alternano a scontri accesi. E’ “I due cialtroni”, lo spettacolo in programma martedì 5 e mercoledì 6 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rozzi all’interno del cartellone “Sipario Blu” della stagione 2024-2025 dei Teatri di Siena, direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
“I due cialtroni” è uno spettacolo avvincente che esplora le dinamiche complesse delle relazioni umane attraverso il contrasto tra due personalità opposte. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, i protagonisti sono Maurizio Martufello e Marco Simeoli.
La trama. In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo, grande interprete di teatro drammatico, e Mattia, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Massimo giudica Mattia un comicastro da strapazzo, e Mattia ritiene Massimo un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona, che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli, le battute e gli screzi si moltiplicano. Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due, finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona: la strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato, e non si sa quando potrà essere riaperta; l’ultima volta ci vollero tre settimane. I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”, che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Massimo, Alessandra, e la vivandiera Deborah.
Appuntamento con lo spettacolo “I due cialtroni” martedì 5 e mercoledì 6 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rozzi. Info sul sito dei Teatri di Siena (www.teatridisiena.it).
La vita di due attori che si detestano viene raccontata con ironia e comicità: "Parliamo alla gente comune"
Maurizio Martufello e Marco Simeoli sono protagonisti de ’I due cialtroni’
Cosa succede quando due attori che non si sopportano si ritrovano a condividere una vacanza in montagna? La risposta andrà in scena al Teatro dei Rozzi, dove il 5 e 6 novembre arriva la commedia ‘I due cialtroni’, scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore, con Maurizio Martufello e Marco Simeoli, nei panni dei due protagonisti. Uno è un grande interprete di teatro drammatico e l’altro un attore comico. Si considerano rispettivamente un comicastro da strapazzo e un pallone gonfiato poco noto al grande pubblico. Ma entrambi aspettano una telefonata importante, rivelando atteggiamenti comicamente simmetrici, lasciando riaffiorare difetti e spigolature in una messinscena che oltre all’ironia, restituisce agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria fa da padrona. Sul palco anche Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo. "I cialtroni – racconta Martufello – sono quelli che fanno le cose a casaccio. In questo caso, due grandi attori che non si sopportano. E allora si punzecchiano. Si fanno i dispetti. Ma come squilla il telefono entrambi si precipitano a rispondere con la speranza che qualcuno li chiami. Come tutti gli attori in vacanza". Ma nei loro atteggiamenti è facile riconoscersi, anche per lo spettatore. E allora ecco che la commedia torna a essere specchio della società. "Tutta la comicità – racconta Martufello – è basata sui fatti della vita. La gente si ritrova nella commedia, forse anche più che nel dramma. Quando faccio uno spettacolo la gente si guarda e dice ‘è successo anche a me!".
Martufello e Marco Simeoli In scena con “I DUE CIALTRONI” al Teatro Dei Rozzi di Siena Regia di Pier Francesco Pingitore
Il 5 e 6 novembre ore 21 al Teatro dei Rozzi di Siena, si terrà la prima nazionale della tounée invernale de “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.
Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto da Centro Teatrale Merdionale e Ass. Cult. Teatroper; inoltre, è distribuito da Generazioni spettacolari, i costumi sono di Graziella Pera e le scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA…da non perdere!
News inserita il 26-10-2024 - EVENTI SIENA
Con la regia di Pier Francesco Pingitore: il 5 e 6 novembre
Il 5 e 6 novembre alle ore 21, il Teatro dei Rozzi di Siena ospiterà la prima nazionale della tournée invernale de "I Due Cialtroni", una commedia brillante scritta e diretta dal grande Pier Francesco Pingitore. Con protagonisti Maurizio Martufello e Marco Simeoli, accompagnati dalla partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo, e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, lo spettacolo promette risate, riflessioni e momenti di puro intrattenimento. Prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e Ass. Cult. Teatroper, con la distribuzione di Generazioni Spettacolari, lo spettacolo si avvale dei costumi di Graziella Pera e delle scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
"I Due Cialtroni" porta in scena una storia unica ambientata in una baita-pensione tra le montagne, immersa nella neve. Due attori piuttosto noti si ritrovano, all'insaputa l'uno dell'altro, per una breve vacanza in quella baita. Da una parte Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, dall'altra Oreste, attore comico amato dal grande pubblico per le sue esibizioni leggere. Tra i due protagonisti non corre buon sangue: Giorgio considera Oreste un comicastro da strapazzo, mentre Oreste vede Giorgio come un pallone gonfiato, poco conosciuto dalla gente comune. Le loro schermaglie verbali, fatte di battute salaci e sferzanti, sono il cuore pulsante della commedia e creano una tensione costante e divertente.
La baita diventa presto teatro di equivoci, scontri e confessioni. I due attori, apparentemente in vacanza per rilassarsi, aspettano in realtà una telefonata da Roma che potrebbe cambiare le loro carriere. Ogni trillo di telefono porta con sé una nuova speranza o delusione. La tensione aumenta quando la padrona di casa si allontana per accogliere nuovi ospiti, lasciando Giorgio e Oreste soli nella baita. Un improvviso boato segna la caduta di una valanga, isolando completamente la baita e lasciando i due attori in balìa delle proprie nevrosi e delle loro rivalità mai sopite.
La commedia gioca sul contrasto tra i caratteri dei due protagonisti, portando alla luce vecchi episodi della loro giovinezza, quando l'uno militava a sinistra e l'altro a destra, suscitando risate ma anche riflessioni su quanto la vita possa cambiare le persone. La situazione, intrappolati nella baita e senza via di uscita, li costringe a mettere da parte le maschere e a rivelare parti nascoste di sé. Saranno le donne della storia, la padrona di casa, la fidanzata di Giorgio Alessandra, e la vivandiera Deborah, a intervenire e riportare l'equilibrio, salvando i due protagonisti dalla loro stessa cialtroneria.
Pier Francesco Pingitore con "I Due Cialtroni" regala al pubblico una messinscena ironica e irriverente, dove oltre al divertimento si mettono a nudo le fragilità di due divi non più giovani, intrappolati in un mondo dove spesso la cialtroneria è la regola. La commedia, con il suo ritmo incalzante e le situazioni tragicomiche, restituisce uno spaccato di vita moderna, dove l'apparenza è ciò che conta più di tutto, a scapito dell'essere.
Il cast, composto da attori noti e meno noti, riesce a tessere una trama vivace e incalzante. Maurizio Martufello e Marco Simeoli danno vita a personaggi dalle mille sfaccettature, mentre Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo arricchiscono la scena con le loro interpretazioni. La commedia si sviluppa come una melodia jazz, con ogni interprete che porta la propria nota personale per creare un'armonia complessiva, regalando al pubblico uno spettacolo intenso e indimenticabile.
"I Due Cialtroni" è un appuntamento da non perdere: uno spettacolo che mescola risate, sarcasmo e una buona dose di riflessione sulla vita e sulle piccole grandi rivalità che ci accomunano. Non mancate all'appuntamento del 5 e 6 novembre al Teatro dei Rozzi di Siena: un'esperienza teatrale unica, che saprà divertire e far riflettere.
News inserita il 26-10-2024 - EVENTI SIENA
Con la regia di Pier Francesco Pingitore: il 5 e 6 novembre
Il 5 e 6 novembre alle ore 21, il Teatro dei Rozzi di Siena ospiterà la prima nazionale della tournée invernale de "I Due Cialtroni", una commedia brillante scritta e diretta dal grande Pier Francesco Pingitore. Con protagonisti Maurizio Martufello e Marco Simeoli, accompagnati dalla partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo, e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, lo spettacolo promette risate, riflessioni e momenti di puro intrattenimento. Prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e Ass. Cult. Teatroper, con la distribuzione di Generazioni Spettacolari, lo spettacolo si avvale dei costumi di Graziella Pera e delle scenografie realizzate da Giovanni Nardi.
"I Due Cialtroni" porta in scena una storia unica ambientata in una baita-pensione tra le montagne, immersa nella neve. Due attori piuttosto noti si ritrovano, all'insaputa l'uno dell'altro, per una breve vacanza in quella baita. Da una parte Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, dall'altra Oreste, attore comico amato dal grande pubblico per le sue esibizioni leggere. Tra i due protagonisti non corre buon sangue: Giorgio considera Oreste un comicastro da strapazzo, mentre Oreste vede Giorgio come un pallone gonfiato, poco conosciuto dalla gente comune. Le loro schermaglie verbali, fatte di battute salaci e sferzanti, sono il cuore pulsante della commedia e creano una tensione costante e divertente.
La baita diventa presto teatro di equivoci, scontri e confessioni. I due attori, apparentemente in vacanza per rilassarsi, aspettano in realtà una telefonata da Roma che potrebbe cambiare le loro carriere. Ogni trillo di telefono porta con sé una nuova speranza o delusione. La tensione aumenta quando la padrona di casa si allontana per accogliere nuovi ospiti, lasciando Giorgio e Oreste soli nella baita. Un improvviso boato segna la caduta di una valanga, isolando completamente la baita e lasciando i due attori in balìa delle proprie nevrosi e delle loro rivalità mai sopite.
La commedia gioca sul contrasto tra i caratteri dei due protagonisti, portando alla luce vecchi episodi della loro giovinezza, quando l'uno militava a sinistra e l'altro a destra, suscitando risate ma anche riflessioni su quanto la vita possa cambiare le persone. La situazione, intrappolati nella baita e senza via di uscita, li costringe a mettere da parte le maschere e a rivelare parti nascoste di sé. Saranno le donne della storia, la padrona di casa, la fidanzata di Giorgio Alessandra, e la vivandiera Deborah, a intervenire e riportare l'equilibrio, salvando i due protagonisti dalla loro stessa cialtroneria.
Pier Francesco Pingitore con "I Due Cialtroni" regala al pubblico una messinscena ironica e irriverente, dove oltre al divertimento si mettono a nudo le fragilità di due divi non più giovani, intrappolati in un mondo dove spesso la cialtroneria è la regola. La commedia, con il suo ritmo incalzante e le situazioni tragicomiche, restituisce uno spaccato di vita moderna, dove l'apparenza è ciò che conta più di tutto, a scapito dell'essere.
Il cast, composto da attori noti e meno noti, riesce a tessere una trama vivace e incalzante. Maurizio Martufello e Marco Simeoli danno vita a personaggi dalle mille sfaccettature, mentre Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo arricchiscono la scena con le loro interpretazioni. La commedia si sviluppa come una melodia jazz, con ogni interprete che porta la propria nota personale per creare un'armonia complessiva, regalando al pubblico uno spettacolo intenso e indimenticabile.
"I Due Cialtroni" è un appuntamento da non perdere: uno spettacolo che mescola risate, sarcasmo e una buona dose di riflessione sulla vita e sulle piccole grandi rivalità che ci accomunano. Non mancate all'appuntamento del 5 e 6 novembre al Teatro dei Rozzi di Siena: un'esperienza teatrale unica, che saprà divertire e far riflettere.
“I Due Cialtroni”, Martufello e Marco Simeoli in scena al Teatro dei Rozzi di Siena
Il 5 e 6 novembre il nuovo spettacolo di Pier Francesco Pingitore va in scena al Teatro dei Rozzi di Siena
“I Due Cialtroni”. Ricomincia ufficialmente la tournée più attesa e ricca di simpatia e buon umore della stagione teatrale 2024/25 presso il Teatro Dei Rozzi di Siena, diretto da Vincenzo Bocciarelli.
In una stagione ricchissima, quella dei Teatri di Siena, il direttore artistico porta sulle tavole del palco di Siena, a fianco di grandi nomi della cultura italiana anche l’ultima grande opera – novità italiana – del maestro del teatro e televisione Pier Francesco Pingitore, “I Due Cialtroni”.
Un cast eccezionale ed equilibrato per l’ultima commedia del grande maestro della comicità Pier Francesco Pingitore che, all’alba dei suoi novant’anni appena compiuti, riprende in mano un testo scritto in origine per Giorgio Albertazzi e Oreste Lionello e portato finalmente in scena dopo vent’anni dalla prima stesura da Martufello e Marco Simeoli.
Con “I Due Cialtroni”, il maestro Pingitore torna a girare l’Italia, ufficialmente, dopo la chiusura della compagnia storica “Il Bagaglino” nel 2011, con una commedia attuale, sempre pungente sugli argomenti topici della nostra bella nazione lasciandoci però al contempo tanti spunti di riflessione sulla vita e sulle relazioni che si vanno a creare quotidianamente.
Lo spettacolo “I Due Cialtroni”, che ha debuttato lo scorso anno presso i teatri dell’hinterland laziale, prende spazio in questa nuova stagione teatrale con una tournée che andrà da nord a sud.
La trama dello spettacolo “I Due Cialtroni”
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo (interpretato da Marco Simeoli), grande interprete di teatro drammatico, e Mattia (interpretato da Martufello), attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro.
La padrona di casa (Fanny Cadeo) deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa la quale però ad un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Massimo, Alessandra (interpretata da Elena Ferrantini) e la vivandiera Deborah (Lucrezia Gallo).
Un evento imperdibile di teatro, quello dello spettacolo “I Due Cialtroni”, che porterà il pubblico alle risate di una volta, alla comicità semplice che per decenni ci ha accompagnato entrando nelle case di tutti, in punta di piedi e che ci hanno lasciato un ricordo vivo e vivido che non si andrà mai a sciupare.
Da giovedì 2 maggio a domenica 12 maggio 2024, presso la Sala Umberto di Roma, andrà in scena “I due cialtroni”, un’opera teatrale che promette di far scatenare risate e riflessioni su un duetto di personaggi imprevedibili.
Scritto e diretto dal talentuoso Pier Francesco Pingitore, il lavoro vanta un cast di prim’ordine con Maurizio Martufello e Marco Simeoli, due attori che, oltre a regalare al pubblico la loro ineguagliabile comicità, sanno anche tessere trame emotive capaci di coinvolgere il pubblico in profondità.
La trama si svolge in una baita isolata, dove entrambi gli attori si trovano per riposarsi, ma il destino ha altri piani. In attesa di una telefonata che deciderà il loro futuro, ogni trillo di telefono li fa sobbalzare come molle. Ma quando la padrona della baita, interpretata dalla straordinaria Fanny Cadeo, deve improvvisamente assentarsi, i due si trovano soli. L’arrivo di una valanga di neve li costringe ad affrontare non solo il loro presente incerto, ma anche i fantasmi del passato, dando vita a situazioni esilaranti e a momenti di introspezione.
Martufello e Simeoli incarnano i loro personaggi con maestria, portando sul palco una chimica irresistibile che trasforma ogni scena in un’esplosione di comicità e pathos.
Le loro performance sono supportate da un cast di talentuose attrici, tra cui Elena Ferrantini, Lucrezia Gallo e la vivace Fanny Cadeo, che aggiungono ulteriori sfumature e dinamicità alla storia.
L’opera, della durata di due ore e dieci minuti compreso l’intervallo, offre al pubblico uno spettacolo coinvolgente e appassionante, capace di far ridere e emozionare allo stesso tempo.
Per chi volesse assistere a questo imperdibile evento teatrale, gli spettacoli sono previsti nei seguenti giorni e orari:
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30
Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00
Giovedì 09/05/2024 ore 20:30
Venerdì 10/05/2024 ore 21:00
Sabato 11/05/2024 ore 21:00
Domenica 12/05/2024 ore 17:00
I biglietti, con prezzi che vanno da 20€ a 34€, sono disponibili su www.salaumberto.com e www.ticketone.it, non perdete l’occasione di assistere a uno spettacolo che vi farà ridere, commuovere e riflettere, tutto in un’unica serata alla Sala Umberto.
Solita, ricchissima settimana di appuntamenti per gli appassionati della ribalta che si trovano a Roma. Puntuali come ogni martedì i nostri consigli per non perdersi tra le tante proposte a teatro.
Meno tre, meno due, meno uno…
Già premio Pulitzer (a Alfred Uhry nel 1988) e film da quattro Oscar, nonché spettacolo di successo questa estate in tutta Italia, da stasera al 5 maggio, al Teatro Quirino, c’è “A spasso con Daisy” con Milena Vukotic nei panni dell’indimenticabile e vitalissima anziana maestra in pensione che, tra stranezze e intemperanze, stringe una profonda amicizia con il suo paziente autista (interpretato da Salvatore Marino). Con loro, Maximilian Nisi. Regia di Gugliemo Ferro.
Dal 3 maggio, al Sistina, torna “Rugantino” nella versione storica originale di Pietro Garinei e con le musiche del Maestro Armando Trovajoli. Sul palco, nel ruolo di Rosetta, Serena Autieri, mentre a interpretare il più amato dei personaggi della tradizione romana ci sarà Michele La Ginestra. Nel cast, anche Edy Angelillo e Massimo Wertmuller.
Liberamente ispirato all’opera letteraria del grande Roberto Bolaño, dal 4 al 12 maggio, al Teatro Vascello, è in cartellone “Ultimi crepuscoli sulla terra”, scritto e diretto da Fabio Condemi, un mosaico di temi, personaggi e parole tratte dall’universo immaginifico dello scrittore cileno, nel quale la storia e la letteratura si intrecciano ai film di Godard e di Tarkovskji e alla musica dei Doors.
Dal 2 al 12 maggio, all’India, “Il canto dei giganti”, un progetto di e con Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia imperniato sui “Giganti della montagna” di Pirandello, ma che prende spunti anche da alcune novelle e da un libretto dell’opera, per cercare di rendere omaggio, in un tripudio di sogni, magie, suoni e visioni, allo sconfinato immaginario del fuoriclasse di Girgenti, che in questo testo ormai divenuto un classico della drammaturgia mondiale, palesa la sua grave crisi esistenziale di uomo (e di teatrante), che è la crisi di tutti noi.
Una pièce affascinante nella quale si parla della vita segreta di William Shakespeare e del suo rapporto con il potere e con Kit Marlowe, l’altro grande genio del teatro elisabettiano: dal 3 al 5 maggio, all’Off/Off Theatre, c’è “Shakespeare in Love (with Marlowe)”, con Ennio Coltorti e Jesus Emiliano Coltorti.
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Stesse date al Basilica per “Canto delle vite (progetto Terra mater matrigna)” di e con Elena Bucci, nel quale l’attrice romagnola, già premio Ubu e Duse, tratteggia un indimenticabile ritratto della sua terra, dando voce alle tante voci che hanno popolato la sua infanzia e riappropriandosi in modo struggente delle proprie origini.
Dal 2 al 5 maggio, al Teatro Parioli, è in programma “Le assaggiatrici di H*tler”, con Chiara Businaro, Angela Ortiz Lamanuela, Fiamma Leonetti e Viola Misiti, impegnate a impersonare il gruppo di giovani donne che, durante il nazismo, avevano il compito di assaggiare tre volte al giorno i pasti del Führer per evitare che venisse avvelenato. La loro è una storia fatta di sogni, di gioventù e soprattutto caratterizzata dal sogno di un futuro diverso, migliore. Dirige Elena Sbardella.
Dal 2 al 12 maggio, alla Sala Umberto, largo alla comicità con Maurizio Martufello e Marco Simeoli protagonisti in “I due cialtroni. Novità italiana” (con la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo), in cui due attori comici bloccati in una baita di montagna devono tenere a freno le proprie nevrosi e i propri scatti d’ira, dando vita a una lunga serie di esilaranti battibecchi e incomprensioni.
Cosa può scaturire dall’incontro tra una maestra elementare narcolettica e uno scrittore di fiabe con il vizio della cleptomania e delle bugie? Per avere una risposta, dovrete andare a vedere, dal 2 al 4 al Teatro Tor Bella Monaca, “Ancora un attimo” di Massimiliano Bruno, con Manuela Bisenti e Giancarlo Porcari.
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Da stasera al 12 maggio, al Teatro De’ Servi, torna “Ti va di sposarmi?”, la divertente commedia romantica firmata da Danila Stalteri (anche interprete con Roberta Garzia e Leonardo Bocci), uno spettacolo che ruota attorno ai temi dell’amicizia e dell’amore, raccontando le vicende di due amiche quarantenni sempre coinvolte in relazioni sbagliate con l’altro sesso.
Debutta in prima assoluta allo Spazio dal 3 al 5 maggio “La figlia di Kioto Zhang”, scritto e diretto da Massimo Odierna, che torna a indagare le miserie umane e le inquietudini dei nostri giorni attraverso personaggi esasperati e situazioni paradossali, sempre in bilico tra nichilismo e casualità, alienazione e tenerezza.
Altro debutto al Teatro 7 Off, che dal 2 al 12 maggio ospiterà “Esterino” di Marco Rinaldi, una commedia per grandi e per piccini, in cui il bimbo curioso e vivace che dà il nome allo spettacolo mette in crisi gli adulti che lo circondano ponendo loro una serie di domande scomode e profonde come solo i più piccoli sanno fare.
Ultima segnalazione per “Hyde-l’ombra di Jekyll”, scritto e diretto da Mary Ferrara, dove in una Londra vittoriana divisa tra morale e dissolutezza, la mente acuta del dottor Jeckyll cerca di elevarsi sopra le vicende umane, cercando risposte che vadano oltre cuore e cervello. Con Alessio Chiodini, Valentina Corti e Luca Attadia. Al dei Documenti il 4 e il 5 maggio.
“I due cialtroni” al teatro comunale
Maurizio Martufello e Marco Simeoli ne “I due cialtroni”, novità italiana scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore in scena al teatro comunale di Vejano per la stagione diretta da Fausto Costantini.
I DUE CIALTRONI
Novità italiana
con MAURIZIO MARTUFELLO e MARCO SIMEOLI
con la partecipazione straordinaria di FANNY CADEO
e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo
scritto e diretto da PIER FRANCESCO PINGITORE
Scene e costumi Graziella Pera | Realizzazione scene Giovanni Nardi | Direttore di scena Ludovica Costantini | Assistente alla regia e Promozione Francesca Spagnolo
Produzione Centro Teatrale Meridionale SOC. COOP | Organizzazione e Distribuzione Generazioni Spettacolari | Direzione Artistica Fausto Costantini
I DUE CIALTRONI
con Maurizio Martufello, Marco Simeoli
con la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo
e con Elena Ferrantini , Lucrezia Gallo
Scene e costumi Graziella Pera
Realizzazione scene Giovanni Nardi
Direttore di scena Ludovica Costantini
Assistente alla regia e Promozione Francesca Spagnolo
Produzione Centro Teatrale Meridionale SOC. COOP
Organizzazione e Distribuzione Generazioni Spettacolari
Direzione Artistica Fausto Costantini
scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane… I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona; la fidanzata di giorgio, alessandra; la vivandiera Deborah.
Va in scena al Teatro Sala Umberto di Roma, dal 2 al 12 maggio, I due cialtroni, con Maurizio Martufello, Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.La trama. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà̀ ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà̀ decidere il proprio futuro. Perciò̀ ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Non si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”.Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona; la fidanzata di Giorgio, Alessandra; la vivandiera Deborah.
Roma. Martufello e Marco Simeoli in scena con I Due Cialtroni presso la Sala Umberto.
Dal 2 al 12 maggio presso la Sala Umberto di Roma, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA…da non perdere!
Dal 2 al 12 maggio il Teatro Sala Umberto di Roma ospita I due cialtroni, novità assoluta scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore con Maurizio Martufello e Marco Simeoli.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà̀ ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà̀ decidere il proprio futuro. Perciò̀ ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo.
I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Non si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…
I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”.
Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona; la fidanzata di Giorgio, Alessandra; la vivandiera Deborah.
SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma – prenotazioni@salaumberto.com
prezzo biglietto da 34 € a 20€ disponibili su www.salaumberto.com – www.ticketone.it
I DUE CIALTRONI
Novità italiana
con MAURIZIO MARTUFELLO e MARCO SIMEOLI
con la partecipazione straordinaria di FANNY CADEO
e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo
scritto e diretto da PIER FRANCESCO PINGITORE
Scene e costumi Graziella Pera | Realizzazione scene Giovanni Nardi | Direttore di scena Ludovica Costantini | Assistente alla regia e Promozione Francesca Spagnolo
Produzione Centro Teatrale Meridionale SOC. COOP | Organizzazione e Distribuzione Generazioni Spettacolari | Direzione Artistica Fausto Costantini
2 – 12 maggio 2024
SALA UMBERTO
Vejano – Riceviamo e pubblichiamo – Il 28 aprile alle 17,30 al teatro Comunale di Vejano, andrà in scena “I due cialtroni” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano…Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? Un cialtrone! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I due cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I due cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA…da non perdere!
Spettacolo “I due cialtroni”
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà̀ ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà̀ decidere il proprio futuro. Perciò̀ ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona... Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo.
I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Non si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”.
Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona; la fidanzata di Giorgio, Alessandra; la vivandiera Deborah.
ORARI SPETTACOLI
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00 Sabato 04/05/2024 ore 21:00 Domenica 05/05/2024 ore 17:00 Martedì 07/05/2024 ore 20:30 Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00 Giovedì 09/05/2024 ore 20:30 Venerdì 10/05/2024 ore 21:00 Sabato 11/05/2024 ore 21:00 Domenica 12/05/2024 ore 17:00 Produzione Centro Teatrale Meridionale SOC. COOP | Organizzazione e Distribuzione Generazioni Spettacolari | Direzione Artistica Fausto Costantini
Durata: 2 ore e 10 min compreso intervallo
I DUE CIALTRONI
Novità italiana
con MAURIZIO MARTUFELLO e MARCO SIMEOLI
con la partecipazione straordinaria di FANNY CADEO
e con Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo
scritto e diretto da PIER FRANCESCO PINGITORE
Scene e costumi Graziella Pera | Realizzazione scene Giovanni Nardi | Direttore di scena Ludovica Costantini | Assistente alla regia e Promozione Francesca Spagnolo
2 – 12 maggio 2024
SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma - prenotazioni@salaumberto.com
prezzo biglietto da 34 € a 20€ disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it
Il 28 aprile alle 17,30 al teatro comunale di Vejano andrà in scena “I due cialtroni” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro teatrale meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona, che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano. Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane. I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima quando, entrambi ventenni, l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Giorgio, Alessandra, e la vivandiera Deborah.
Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? Un cialtrone. E se anziché uno i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’esilarante commedia “I due cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi. Il maestro Pingitore con “I due cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale unica. Da non perdere.
Il 28 aprile alle 17,30 al teatro comunale di Vejano andrà in scena “I due cialtroni” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro teatrale meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona, che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano. Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane. I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima quando, entrambi ventenni, l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Giorgio, Alessandra, e la vivandiera Deborah.
Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? Un cialtrone. E se anziché uno i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’esilarante commedia “I due cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi. Il maestro Pingitore con “I due cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale unica. Da non perdere.
Due attori, diversi, che si ritrovano sullo stesso palcoscenico, quello di Fiuggi, per la commedia “I Due Cialtroni”, con la regia di Pierfrancesco Pingitore.
Una Prima nazionale, in scena sabato 20 aprile al teatro comunale di Fiuggi, presentata in anteprima da Fanny Cadeo e Fabrizio Maturani in arte Martufello.
“È uno spettacolo molto bello e invito tutti gli amici di Fiuggi e della provincia di Frosinone a trascorre una serata allegra e spensierata.
Sogno di fare questo spettacolo da 22 anni – ci confida l’attore e cabarettista di Sezze – dal lontano 2002 che ho questo copione chiuso nel cassetto. Adesso ho l’età giusta per fare il…cialtrone! È una trama che custodisco nel cuore e sono molto contento di esibirmi in questo spettacolo dopo aver festeggiato 50 anni di carriera e 45 anni al fianco del maestro Pingitore. E sono doppiamente felice di presentare questo lavoro nella città di Fiuggi che custodisco nel cuore. Esibirmi nel teatro stile liberty completamente rinnovato dall’amministrazione comunale sarà veramente emozionante anche perché tra il pubblico ci saranno tanti amici a cui voglio molto bene”.
Stefania (Fanny) Cadeo, è un’attrice, personaggio televisivo (prima velina di Striscia la notizia), cantante, modella e conduttrice radiofonica italiana: “C’è molto da ridere e tanto da riflettere. Uno spettacolo che racchiude l’ironia di due personaggi agli antipodi che ne combinano di tutti i colori. Il mio ruolo in questa commedia è quello della proprietaria di una baita che avrà l’arduo compito di calmare gli animi, di mettere pace tra questi due personaggi così diversi. È un onore lavorare con il maestro Ninni Pingitore sempre attento, scrupoloso e cura ogni minimo dettaglio. Mi ricorda la grande Sandra Milo che ebbi la fortuna di lavorare insieme in tournée: a 85 anni aveva una cura dei particolari davvero impressionante.
Non vedo l’ora di conoscere Fiuggi e tornarci in vacanza e godere delle sue terme e del suo benessere”.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la padrona... Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo.
I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...
I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”.
Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona; la fidanzata di giorgio, alessandra; la vivandiera Deborah.
Scrittore, drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano. Pierfrancesco Pingitore (Ninni) è colui che ha segnato in modo significativo il modo di comunicare nel mondo dello spettacolo, del cinema e del teatro.Ninni Pingitore si appresta a visitare la Ciociaria: sarà a Fiuggi il 19 e il 20 aprile per dirigere la commedia teatrale “I due cialtroni”.
È la prima volta che visita Fiuggi e lo fa in una Prima nazionale.
“Vero. Sono molto curioso di visitare questa cittadina, una località molto conosciuta per le sue terme ma non ho mai avuto il piacere di poterla vedere. Lo spettacolo che andrà in scena sabato sera si svolgerà in un teatro, stile liberty, costruito nel 1910. Molto simile al teatro Margherita di Roma, dove abbiamo lavorato per decenni con il Bagaglino”.
Restando in tema, lei recentemente ha lanciato un appello al ministro Sangiuliano chiedendo la riapertura dello storico teatro Margherita chiuso per Covid. Ha avuto risposte in merito?
“La situazione dei teatri in Italia è drammatica. A Roma, ad esempio, non c’è soltanto il “caso” del salone Margherita. Basterebbe soffermarsi sulle ragioni del completo abbandono di teatri grandi e storici, come ad esempio il Valle e l’Eliseo.
Il teatro Margherita, un gioiello realizzato in stile liberty, ha 120 anni di storia. Dopo un passato glorioso – vorrei ricordare che su quel palco si sono esibiti artisti del calibro di Totò – si è vissuta una parentesi di decadenza. Nel 1972 lo riportammo agli antichi splendori grazie agli spettacoli della Compagnia di varietà del Bagaglino. In tutti questi anni il teatro Margherita ha ospitato oltre 14 milioni di spettatori, per non parlare del grande successo sul grande schermo”.
Quali risposte sono giunte dal ministero?
“Il problema è questo: ho deciso di rivolgermi direttamente a Sangiuliano perché il teatro è di proprietà della Banca d’Italia. Lei comprende benissimo che basterebbe davvero poco a riaprirlo e affidarlo a delle Compagnie, invece si preferisce continuare a sottrarre al pubblico romano questo gioiello fatto di storia e rara architettura”.
Lei ha firmato tantissime opere di successo. Può la satira esorcizzare i tempi bui che stiamo vivendo?
“Se la società deve essere guarita dal teatro allora resterà una società malata. Il nostro lavoro deve essere uno specchio in cui riflettere le virtù, le manie, i vizi della vita quotidiana. Deve divertire e far sorridere. Naturalmente mi riferisco al teatro di attualità, che prende spunto dai fatti di vita reale per poi riprodurli dal drammaturgo in trame assolutamente singolari. Un lavoro che tende a estremizzare il messaggio che si vuole far giungere al pubblico. Ad esempio: da un’osservazione si arriva alla classica battuta ironica, con l’obiettivo di dare un senso di allegria e di divertimento”.
Nel 2023 e nel 2024 ha firmato le trame di ben due commedie: “Burino gentiluomo e I due cialtroni”. Quest’ultima andrà in scena a Fiuggi in una Prima nazionale. Dove ha preso l’ispirazione per questa commedia?
“L’idea era quella di creare sul palco un’alternanza tra due attori agli antipodi: uno comico (Martufello) e l’altro drammatico (Simeoli). Entrambi costretti a convivere in una baita a causa di una frana che blocca qualsiasi accesso. Permettetemi di menzionare anche Fanny Cadeo, propietaria della pensione che li ospita, che ha un ruolo centrale in questa storia.
Una commedia divertente e vi aspetto a Fiuggi con il grande teatro di attualità”.
Due attori, diversi, che si ritrovano sullo stesso palcoscenico, quello di Fiuggi, per la commedia “I Due Cialtroni”, con la regia di Pierfrancesco Pingitore.
Una Prima nazionale, in scena sabato 20 aprile al teatro comunale di Fiuggi, presentata in anteprima da Fanny Cadeo e Fabrizio Maturani in arte Martufello.
“È uno spettacolo molto bello e invito tutti gli amici di Fiuggi e della provincia di Frosinone a trascorre una serata allegra e spensierata.
Sogno di fare questo spettacolo da 22 anni – ci confida l’attore e cabarettista di Sezze – dal lontano 2002 che ho questo copione chiuso nel cassetto. Adesso ho l’età giusta per fare il…cialtrone! È una trama che custodisco nel cuore e sono molto contento di esibirmi in questo spettacolo dopo aver festeggiato 50 anni di carriera e 45 anni al fianco del maestro Pingitore. E sono doppiamente felice di presentare questo lavoro nella città di Fiuggi che custodisco nel cuore. Esibirmi nel teatro stile liberty completamente rinnovato dall’amministrazione comunale sarà veramente emozionante anche perché tra il pubblico ci saranno tanti amici a cui voglio molto bene”.
Stefania (Fanny) Cadeo, è un’attrice, personaggio televisivo (prima velina di Striscia la notizia), cantante, modella e conduttrice radiofonica italiana: “C’è molto da ridere e tanto da riflettere. Uno spettacolo che racchiude l’ironia di due personaggi agli antipodi che ne combinano di tutti i colori. Il mio ruolo in questa commedia è quello della proprietaria di una baita che avrà l’arduo compito di calmare gli animi, di mettere pace tra questi due personaggi così diversi. È un onore lavorare con il maestro Ninni Pingitore sempre attento, scrupoloso e cura ogni minimo dettaglio. Mi ricorda la grande Sandra Milo che ebbi la fortuna di lavorare insieme in tournée: a 85 anni aveva una cura dei particolari davvero impressionante.
Non vedo l’ora di conoscere Fiuggi e tornarci in vacanza e godere delle sue terme e del suo benessere”.
Due attori, diversi, che si ritrovano sullo stesso palcoscenico, quello di Fiuggi, per la commedia “I Due Cialtroni”, con la regia di Pierfrancesco Pingitore.
Una Prima nazionale, in scena sabato 20 aprile al teatro comunale di Fiuggi, presentata in anteprima da Fanny Cadeo e Fabrizio Maturani in arte Martufello.
“È uno spettacolo molto bello e invito tutti gli amici di Fiuggi e della provincia di Frosinone a trascorre una serata allegra e spensierata.
Sogno di fare questo spettacolo da 22 anni – ci confida l’attore e cabarettista di Sezze – dal lontano 2002 che ho questo copione chiuso nel cassetto. Adesso ho l’età giusta per fare il…cialtrone! È una trama che custodisco nel cuore e sono molto contento di esibirmi in questo spettacolo dopo aver festeggiato 50 anni di carriera e 45 anni al fianco del maestro Pingitore. E sono doppiamente felice di presentare questo lavoro nella città di Fiuggi che custodisco nel cuore. Esibirmi nel teatro stile liberty completamente rinnovato dall’amministrazione comunale sarà veramente emozionante anche perché tra il pubblico ci saranno tanti amici a cui voglio molto bene”.
Stefania (Fanny) Cadeo, è un’attrice, personaggio televisivo (prima velina di Striscia la notizia), cantante, modella e conduttrice radiofonica italiana: “C’è molto da ridere e tanto da riflettere. Uno spettacolo che racchiude l’ironia di due personaggi agli antipodi che ne combinano di tutti i colori. Il mio ruolo in questa commedia è quello della proprietaria di una baita che avrà l’arduo compito di calmare gli animi, di mettere pace tra questi due personaggi così diversi. È un onore lavorare con il maestro Ninni Pingitore sempre attento, scrupoloso e cura ogni minimo dettaglio. Mi ricorda la grande Sandra Milo che ebbi la fortuna di lavorare insieme in tournée: a 85 anni aveva una cura dei particolari davvero impressionante.
Non vedo l’ora di conoscere Fiuggi e tornarci in vacanza e godere delle sue terme e del suo benessere”.
Dal 2 al 12 maggio presso la Sala Umberto di Roma, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona... Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA...da non perdere!
Orari
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30
Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00
Giovedì 09/05/2024 ore 20:30
Venerdì 10/05/2024 ore 21:00
Sabato 11/05/2024 ore 21:00
Domenica 12/05/2024 ore 17:00
Prossimi appuntamenti:
FIUGGI - 20 APRILE TEATRO COMUNALE ORE 21
SUBIACO - 27 APRILE TEATRO COMUNALE NARZIO ORE 21
VEJANO (VT) - 28 APRILE TEATRO COMUNALE ORE 17,30
“I due cialtroni”, commedia diretta da Pier Francesco Pingitore e prodotta dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari, arriva alla Sala Umberto di Roma dal 2 al 12 maggio, Lo spettacolo vedrà protagonisti Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo.
“I due cialtroni” a Roma, la trama
In una baita di montagna, immersa nella neve, si ritrovano per una breve vacanza due attori piuttosto noti: Giorgio, interprete di teatro drammatico, e Oreste, comico conosciuto dal grande pubblico. Tra loro c’è tensione, con Giorgio che giudica Oreste un mediocre e Oreste che vede Giorgio come un presuntuoso poco conosciuto. Le loro battute diventano sempre più taglienti, con la padrona di casa che cerca di mettere pace tra loro.
Entrambi gli attori sono nella baita in attesa di una telefonata che deciderà il loro futuro. Ogni suono di telefono li fa sobbalzare. Quando la padrona si assenta, i due rimangono soli e le tensioni aumentano. Improvvisamente, un boato e l’oscurità creano panico. La strada verso la baita è bloccata da una valanga di neve, lasciandoli intrappolati con le proprie nevrosi e rancori.
Mentre sono bloccati, emergono episodi del loro passato e delle loro vite, con accuse e difese. Le donne della storia, la padrona, la fidanzata di Giorgio, Alessandra, e la vivandiera Deborah, intervengono per portare alla luce la verità. Ma cosa succede quando due cialtroni si ritrovano bloccati in una baita di montagna? Questo è ciò che Pingitore ha magistralmente immaginato, regalando al pubblico una commedia che mette in risalto non solo l’ironia, ma anche le vite e le debolezze dei suoi protagonisti.
Sala Umberto, ad aprile in scena Goldoni
Alla Sala Umberto di Roma, dal 4 al 14 aprile, è andato in scena “Il giuocatore” di Carlo Goldoni, adattato e diretto da Roberto Valerio. Dopo il successo ottenuto con “L’Impresario delle Smirne” di Carlo Goldoni nel 2013, Valerio è tornato all’opera del celebre autore veneziano, considerato uno dei precursori della commedia moderna, per reinterpretare e portare in scena un’opera che sorprende per la sua attualità.
Dal 2 al 12 maggio presso la Sala Umberto di Roma, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA…da non perdere!
Orari
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30
Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00
Giovedì 09/05/2024 ore 20:30
Venerdì 10/05/2024 ore 21:00
Sabato 11/05/2024 ore 21:00
Domenica 12/05/2024 ore 17:00
Teatro Sala Umberto
via della Mercede, 50 00187 Roma
Telefono: 06 6794753
Dal 2 al 12 maggio presso la Sala Umberto di Roma, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro.
I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...
I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”.
Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona; la fidanzata di Giorgio, Alessandra; la vivandiera Deborah.
Dal 2 al 12 maggio presso la SALA UMBERTO di Roma
Orari
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30
Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00
Giovedì 09/05/2024 ore 20:30
Venerdì 10/05/2024 ore 21:00
Sabato 11/05/2024 ore 21:00
Domenica 12/05/2024 ore 17:00
“I due cialtroni”, Martufello e Simeoli a teatro con la commedia di Pingitore: l’appuntamento
La prima nazionale dello spettacolo si terrà il prossimo 20 Aprile a Fiuggi, nella bellissima location del teatro comunale
Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? Un cialtrone! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. La prima nazionale dello spettacolo si terrà il prossimo 20 Aprile a Fiuggi, nella bellissima location del teatro comunale sotto la direzione artistica di Fausto Costantini.
I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi. Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale da non perdere!
La prima nazionale dello spettacolo di Pier Francesco Pingitore si terrà il prossimo 20 Aprile a Fiuggi, nella bellissima location del teatro comunale sotto la direzione artistica di Fausto Costantini.
Il 20 aprile ore 21 al Teatro Comunale di Fiuggi, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona... Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA...da non perdere!
(AGENPARL) - Roma, 16 Aprile 2024
(AGENPARL) – mar 16 aprile 2024 *MARTUFELLO E MARCO SIMEOLI*
*In scena con *
*“I DUE CIALTRONI”*
*Dal 2 al 12 maggio presso la SALA UMBERTO di Roma*
*Regia di Pier Francesco Pingitore*
Dal *2 al 12 maggio presso la Sala Umberto di Roma*, andrà in scena *“I DUE
CIALTRONI”* con *Maurizio Martufello, Marco Simeoli* e la partecipazione
straordinaria di *Fanny Cadeo*. Scritto e diretto da *Pier Francesco
Pingitore*, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e
distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una
breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti:
Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico,
molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i
due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da
strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al
grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più
salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro.
La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la
contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi
in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in
realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che
dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa
scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un
certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti
in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano…
Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico
dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La
strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta
nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere
riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in
balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno
militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata
di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla
“liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la
Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è
quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN
CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con
le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla
convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto
magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco
Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per
una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una
baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia
affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore
potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una
messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le
grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo
agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da
padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia
dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori
noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena
Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove
ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a
creare un’opera teatrale UNICA…da non perdere!
Orari
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30
Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00
Giovedì 09/05/2024 ore 20:30
Venerdì 10/05/2024 ore 21:00
Sabato 11/05/2024 ore 21:00
Domenica 12/05/2024 ore 17:00
Prossimi appuntamenti:
FIUGGI – 20 APRILE TEATRO COMUNALE ORE 21
SUBIACO – 27 APRILE TEATRO COMUNALE NARZIO ORE 21
VEJANO (VT) – 28 APRILE TEATRO COMUNALE ORE 17,30
Dal 2 al 12 maggio presso la Sala Umberto di Roma, andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo.
Sala Umberto “I due cialtroni”. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti:
Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri.
Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico.
I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro.
Sala Umberto “I due cialtroni”.
La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro.
Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle.
Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo.
I due restano soli.
Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona.
La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta.
L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra.
Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”.
Sala Umberto “I due cialtroni”.
Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah.
Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è?
UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe?
È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore.
I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita.
Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee.
Mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo.
Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo.
Attori che si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA…da non perdere!
Sala Umberto “I due cialtroni”.
Orari
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30
Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00
Giovedì 09/05/2024 ore 20:30
Venerdì 10/05/2024 ore 21:00
Sabato 11/05/2024 ore 21:00
Domenica 12/05/2024 ore 17:00
Prossimi appuntamenti:
FIUGGI – 20 APRILE TEATRO COMUNALE ORE 21
SUBIACO – 27 APRILE TEATRO COMUNALE NARZIO ORE 21
VEJANO (VT) – 28 APRILE TEATRO COMUNALE ORE 17,30
VEJANO ( Viterbo) – Il 28 aprile ore ore 17.30 al Teatro Comunale di Vejano (VT), andrà in scena “I DUE CIALTRONI” con Maurizio Martufello, Marco Simeoli e la partecipazione straordinaria di Fanny Cadeo. Scritto e diretto da Pier Francesco Pingitore, lo spettacolo è prodotto dal Centro Teatrale Meridionale e distribuito da Generazioni spettacolari.
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un comicastro da strapazzo, e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa.
Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona... Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano... Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane...I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Giorgio, Alessandra, la vivandiera Deborah. Chi è quell’uomo che pur di piacere a tutti finge di essere ciò che non è? UN CIALTRONE! E se anziché uno, i cialtroni fossero due, per giunta attori con le loro frustrazioni bloccati in una baita di montagna, costretti alla convivenza cosa succederebbe? È quello che ha immaginato, scritto e diretto magistralmente nell’ esilarante commedia “I Due Cialtroni” Pier Francesco Pingitore. I protagonisti, due attori – Martufello e Marco Simeoli – per una casualità si ritrovano a condividere le loro vacanze invernali in una baita. Ogni accadimento e dialogo tra gli interpreti della commedia affiorano come diapositive di un vivere spasmodico in cui ogni spettatore potrà riconoscersi attraverso le caratteristiche dei vari personaggi.
Il Maestro Pingitore con “I Due Cialtroni” regala al pubblico una messinscena che oltre all’ironia dai toni irriverenti a cui ha abituato le grandi platee, mette a nudo le vite di due divi non più giovani restituendo agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria la fa da padrona e ciò che conta non è essere ma apparire a ogni costo. Una commedia dai ritmi incalzanti, godibile sotto ogni punto di vista, un cast di attori noti e meno noti, da Martufello a Marco Simeoli, Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, si avvicendano come in una melodia jazz, dove ogni strumento regala singole emozioni e tutti insieme contribuiscono a creare un’opera teatrale UNICA...da non perdere!
Prossimi appuntamenti:
27 aprile ore 21 a SUBIACO – TEATRO COMUNALE NARZIO 28 aprile ore 17,30 TEATRO COMUNALE VEJANO (VT)
Dal 2 al 12 maggio SALA UMBERTO – ROMA
Giovedì 02/05/2024 ore 20:30
Venerdì 03/05/2024 ore 21:00
Sabato 04/05/2024 ore 21:00
Domenica 05/05/2024 ore 17:00
Martedì 07/05/2024 ore 20:30 Mercoledì 08/05/2024 ore 17.00 Giovedì 09/05/2024 ore 20:30 Venerdì 10/05/2024 ore 21:00 Sabato 11/05/2024 ore 21:00 Domenica 12/05/2024 ore 17:00
Il 5 e 6 novembre il nuovo spettacolo di Pier Francesco Pingitore va in scena al Teatro dei Rozzi di Siena
16 ottobre 2024
“I Due Cialtroni”. Ricomincia ufficialmente la tournée più attesa e ricca di simpatia e buon umore della stagione teatrale 2024/25 presso il Teatro Dei Rozzi di Siena, diretto da Vincenzo Bocciarelli.
In una stagione ricchissima, quella dei Teatri di Siena, il direttore artistico porta sulle tavole del palco di Siena, a fianco di grandi nomi della cultura italiana anche l’ultima grande opera – novità italiana – del maestro del teatro e televisione Pier Francesco Pingitore, “I Due Cialtroni”.
Un cast eccezionale ed equilibrato per l’ultima commedia del grande maestro della comicità Pier Francesco Pingitore che, all’alba dei suoi novant’anni appena compiuti, riprende in mano un testo scritto in origine per Giorgio Albertazzi e Oreste Lionello e portato finalmente in scena dopo vent’anni dalla prima stesura da Martufello e Marco Simeoli.
Con “I Due Cialtroni”, il maestro Pingitore torna a girare l’Italia, ufficialmente, dopo la chiusura della compagnia storica “Il Bagaglino” nel 2011, con una commedia attuale, sempre pungente sugli argomenti topici della nostra bella nazione lasciandoci però al contempo tanti spunti di riflessione sulla vita e sulle relazioni che si vanno a creare quotidianamente.
Lo spettacolo “I Due Cialtroni”, che ha debuttato lo scorso anno presso i teatri dell’hinterland laziale, prende spazio in questa nuova stagione teatrale con una tournée che andrà da nord a sud.
La trama dello spettacolo “I Due Cialtroni”
In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo (interpretato da Marco Simeoli), grande interprete di teatro drammatico, e Mattia (interpretato da Martufello), attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro.
La padrona di casa (Fanny Cadeo) deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa la quale però ad un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato.
Riaffiorano episodi di tanti anni prima, accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la padrona, la fidanzata di Massimo, Alessandra (interpretata da Elena Ferrantini) e la vivandiera Deborah (Lucrezia Gallo).
Un evento imperdibile di teatro, quello dello spettacolo “I Due Cialtroni”, che porterà il pubblico alle risate di una volta, alla comicità semplice che per decenni ci ha accompagnato entrando nelle case di tutti, in punta di piedi e che ci hanno lasciato un ricordo vivo e vivido che non si andrà mai a sciupare.